ricette e tradizioni
Tradizioni
Su trigu cottu

La tradizione de su trigu cottu ha origini antichissime, si tratta di un rito di buon auspicio per il nuovo anno, che viene celebrato ancora oggi in alcune zone della Sardegna. Il protagonista di questa tradizione è ovviamente il grano, simbolo di prosperità e fertilità, che viene cotto e offerto come pasto il 1° gennaio di ogni anno, ai bambini, che sono simbolo di futuro, ma anche agli animali da cortile, come augurio di benessere e agiatezza.

Il rito è molto semplice, inizia la notte del 31 dicembre, mettendo a cuocere il grano coperto d’acqua in un recipiente di terracotta, per circa 30 minuti. Successivamente il recipiente viene posizionato al centro di un cesto foderato di paglia e, dopo averlo coperto con un telo, lo si lascia a riposare per tutta la notte.

La mattina dopo il grano avrà assorbito lentamente tutta l’acqua e sarà diventato morbidissimo.

A questo punto ci sono diverse usanze che variano in base alle zone della Sardegna. La variante più diffusa è quella che troviamo nel Sulcis e nell’Iglesiente, dove il grano viene aggiunto ad una ciotola di latte caldo e servito per colazione. Oppure quella abituale In Campidano e Marmilla, dove su trigu cottu viene condito con la saba, un delizioso mosto d’uva cotto, tipico della tradizione sarda. Infine c’è chi consuma il grano semplicemente condito con olio e sale.

In ogni variante è comunque un ottimo modo di iniziare l’anno augurando e augurandosi salute e prosperità.